Tumori


Un esame del sangue rivela in tempo il cancro del fumatore

Un'equipe di studiosi milanesi ha scoperto una "cellula-spia" la cui presenza denuncia il tumore nel polmone.


Con un semplice esame del sangue o del catarro, unito alla tradizionale radiografia del torace, sarà possibile diagnosticare precocemente un cancro polmonare , malattia tipica dei fumatori i cui sintomi si manifestano di solito quando il tumore è già in fase avanzata.
E' questa la previsione che viene dalle ricerche condotte dal gruppo del dott. Ugo Pastorino, direttore della Divisione di Chirurgia Toracica dell'Istituto Europeo di Oncologia a Milano.

Le tre spie
Da alcuni anni sono in corso intense ricerche sui marcatori biologici, cioè su tutte quelle sostanza misurabili all'interno delle cellule, che costituiscono un segnale a distanza della esistenza di un tumore maligno. Il nostro gruppo- dice Pastorino- ha trovato tre di queste spie , tre biomarcatori, riscontrabili nel 90% dei casi di tumori polmonari, che possono rivelarne la presenza anche in fase iniziale.
Alterazioni genetiche
Questi biomarcatori -spiega Patorino- si possono riconoscere nelle alterazioni genetiche che le cellule polmonari subiscono, trasformandosi in cellule cancerogene. Queste cellule, dopo il loro sfaldamento dal polmone, finiscono nel catarro del fumatore, oppure nel suo sangue, dove però è più probabile trovarne dei frammenti. Siamo ancora in fase sperimentale, ma fra un paio di anni contiamo di avviare , nel quadro di un progetto europeo, un programma di ricerca sulle persone più a rischio, vale a dire sui forti fumatori.

Tendenza ereditaria.
I biomarcatori genetici non sono una novità. Fino a eiri riguardavano certi tumori maligni della mammella, dell'ovaio, della tiroide che si manifestano per tendenza ereditaria. Ma si tratta, in questo caso,, di biomaractori che "prevedono" il tumore, non che lo riconoscono, come quello scoperti dal prof. Pastorino, che per di più sono specifici di un cancro preciso, quello polmonare.

Anche la prostata.
Fra tutti i biomarcatori individuati fino a ieri, nessuno denunciava i tumori in generale, ne tanto meno un tumore in particolare..
Con una eccezione : il biomarcatore del cancro della prostata . E' un enzina chiamato antigene prostatico specifico o PSA. Prodotto solo dalla prostata , di solito è presente nel sangue, ma se il suo livello è elevato, può far sospettare l'esistenza di un carcinoma. Aggi al PSA si affiancono i nostri tre biomarcatori specifici per il cancro del polmone ( spiega il prof. Pastorino)


Ultimo Aggiornamento: 23/07/2008 15:15