Si tende ad affermare con dati statistici epidemiologia che la maggior parte dei tumori sia dovuta a cause esterne e ambientali e quindi in linea di principio la maggior parte dei tumori è prevenibile.
Su cosa si base questa affermazione? Su alcune considerazioni che cercheremo di esporre in maniera sintetica in modo particolare per dimostrare che l'età non è un fattore determinante per la genesi dei tumori:
I tumori non sono malattie della vecchiaia
Questa affermazione ha una importanza rilevante in quanto se non è un fatto inevitabile nella vecchiaia vuol dire che il tumore può essere evitato. Infatti nonostante l'incidenza dei tumori aumenti con l'età tanto da essere mille volte più frequente a 80 anni che non a 30 anni si vuole affermare che il tumore non è in relazione all'età ma ad un altro fattore . Per i pochi tumori di cui si consce la causa con una certa precisione l'incidenza non aumenta con l'età ma con la quantità e la durata dell'esposizione. Quindi non i rapporto all'età della persona ma all'età alla durata dell'esposizione al fattore di rischio. Tale elemento può essere o meno in relazione all'età della vita solo come relazione conseguente causale e spesso relativa. E' ovvio che più uno vive e più rimane esposto al fattore di rischio.
Per esempio noi sappiamo che il fumo di sigaretta è sicuramente una causa di alcuni tumori del polmone e questi tumori vengono in relazione alla quantità di sigarette fumate e al tempo quindi dal quale la persona ha iniziato a fumare più che alla età anagrafica.
Lo stesso dicansi per il mesotelioma che vede la propria causa nell'esposizione all'asbesto.
Questa affermazione ha una importanza rilevante.
Infatti questa affermazione significa che verosimilmente anche gli altrui tumori sono dovuti all'esposizione ad agenti causali ( seppur meno definiti o conosciuti).
Quindi in rapporto all'esposizione ai fattori causali e non all'età.
L'età rappresenta solo la somma della concentrazione nel tempo dei fattori cancerogeni.