TRE SEMPLICI OPERAZIONI CHE POSSONO AIUTARE A SALVARE LA VITA
AUTOPALPAZIONE
Controllare entrambe le mammelle.
Spostare delicatamente le dita distese e accostate su tutta la superficie della mammella. Controllare che non vi siano noduli, masse anomale, indurimenti o ispessimenti prima assenti.

DAVANTI ALLO SPECCHIO
Osservare prima le mammelle tenendo le braccia distese lungo i fianchi. Quindi, sollevare le braccia al di sopra del capo. Controllare che per entrambe le mammelle non vi siano cambiamenti nel contorno, gonfiori, infossamenti della pelle, o modificazioni dell'aspetto dei capezzoli. Mettere le mani sui fianchi e spingere forte in modo da contrarre i muscoli del petto. Nella maggior parte delle donne le due mammelle non sono perfettamente uguali. Eseguendo 1'osservazione con regolarità, è possibile capire qual è il proprio aspetto normale e soprattutto acquisire fiducia in sé stesse.

SDRAIATA SUL DORSO
Per esaminare la mammella destra, mettere un cuscino o un asciugamano ripiegato sotto la spalla destra. Mettere la mano destra sotto il capo, in modo che i tessuti della mammella si distribuiscano uniformemente sul petto. Con la mano sinistra, tenendo le dita distese ed accostate, premere delicatamente imprimendo piccoli movimenti circolari intorno ad un immaginario quadrante di orologio.
Come punto di riferimento iniziale, considerare la parte superiore della mammella destra come corrispondente alle ore 12, quindi spostarsi alle ore l, e così via in cerchio fino a raggiungere di nuovo le ore 12. E' normale che nella curva più bassa di entrambe le mammelle vi sia un bordo di tessuto più sodo; quindi, spostarsi di 1 cm e mezzo circa verso 1'interno e continuare ad esaminare in cerchio tutte le parti della mammella, compreso il capezzolo. Ciò richiede almeno altri tre giri completi. Ripetere 1'operazione sulla mammella sinistra, ponendo un cuscino sotto la spalla sinistra e la mano sinistra sotto il capo. Cercare di memorizzare la struttura della mammella al tatto.
Infine, premere delicatamente i capezzoli tra il pollice e 1'indice. Se compaiono secrezioni contenenti sangue o altri liquidi, avvisare immediatamente il proprio medico.

PERCHE' l'AUTOESAME DEL SENO VA ESEGUITO PERIODICAMENTE
Nella maggior parte dei casi, i tumori del seno vengono scoperti dalla donna stessa. I tumori del seno che vengono scoperti nello stadio iniziale, se trattati immediatamente hanno ottime possibilità di guarigione.
Perciò, imparare ad esaminare correttamente il proprio seno può aiutare la diagnosi. I1 modo per farlo è molto semplice, basta seguire le indicazioni riportate di seguito.

I GIORNI PIU' INDICATI PER L'AUTOESAME DEL SENO
L'autoesame del seno va eseguito sempre nello stesso modo, con periodicità, all'incirca una settimana dopo il ciclo, quando il seno non è gonfio, nè dolorante al tatto. Dopo la menopausa il seno può essere controllato, ad esempio, il primo giorno di ogni mese. Dopo 1'isterectomia occorre controllarsi quando il seno non è gonfio. L'autoesame permette di essere più tranquilla. Inoltre, è consigliabile farsi controllare dal medico ogni tre anni dai 20 ai 40 anni e una volta all'anno dopo i 40 anni.

PERCHE' SOTTOPORSI ALLA MAMMOGRAFIA
Grazie a una bassa dose di raggi X, la mammografia permette di individuare tumori troppo piccoli per essere scoperti con la semplice palpazione, e rappresenta quindi un prezioso aiuto per curare meglio i tumori del seno. E' consigliabile eseguire una prima mammografia di riferimento tra i 35 ed i 40 anni, quindi una ogni uno-due anni tra i 40 ed i 49 anni (a seconda dei risultati e di quanto suggerisce il medico) ed una all'anno oltre i 50 anni.

CHE COSA FARE SE SI SCOPRE UN NODULO O UN ISPESSIMENTO
Se nel corso dell'autoesame del seno si scopre un nodulo, un infossamento o una secrezione, è importante informare il medico al più presto. In tal caso, bisogna cercare di non farsi prendere dal panico, poiché la maggior parte dei noduli non è di origine tumorale. Tuttavia, la diagnosi spetta solo al medico.